Addentriamoci nel mondo SIC
CTC, CRIF, EXPERIAN… Sono solo alcuni dei nomi e delle sigle un po’ criptiche che identificano i Sistemi di Informazione Creditizia (S.I.C.), ovvero le banche dati relative alle situazioni debitorie dei cittadini. Un argomento delicato, che interessa molte, moltissime famiglie (si calcola che gli itialiani "schedati" siano oltre 20.000.000 e su cui spesso mancano adeguate informazioni.
Non tutti sanno, ad esempio, che i SIC registrano informazioni creditizie sia di tipo positivo che di tipo negativo, né che bastano anche soltanto 2 rate non pagate per finire nell'ormai tristemente noto "registro dei cosiddetti cattivi pagatori".
Ma come ci si accorge della segnalazione come cattivo pagatore? Come, quando ci si può cancellare dalle banche dati?
La lettera del SIC
In seguito a una o più rate pagate in ritardo, si riceverà da parte di uno dei sistemi di informazione creditizia (SIC) la lettera che informa di essere stati segnalati come cattivi pagatori. È qualcosa che non capita tutti i giorni ed è normale non sapere quali sono precisamente i nostri diritti anche nelle vesti di debitori.
In queste situazioni è importante fare molta attenzione e informarsi correttamente, anche perchè si sono già verificate e continuano a verificarsi autentiche truffe da parte di fantomatiche "agenzie" che dietro alla promessa di cancellazione dalla lista dei cattivi pagatori chiedono denaro… Per poi non cancellare assolutamente nulla!
SIC: cosa sono e come funzionano
Qui di seguito vi spieghiamo come funziona il sistema di segnalazione come cattivo pagatore e di successiva cancellazione.
Una volta conosciuti come “centrali rischi private”, i SIC – Sistemi di Informazione Creditizia – vengono definiti dal sito della Banca d’Italia come “le banche dati private consultate da tutte le banche, fintech e società finanziarie per verificare l'affidabilità e la puntualità nei pagamenti e nelle restituzioni dei crediti concessi e servono per valutare l’opportunità di concedere credito al consumo, prestiti e finanziamenti in qualsiasi forma tecnica in funzione del cosiddetto "merito creditizio" del richiedente.
I SIC dunque sono banche dati contenenti informazioni circa le situazioni debitorie.
In Italia i SIC attivi sono Crif, Experian, Consorzio Tutela Credito, e Assilea.
I Sistemi di Informazione Creditizia registrano informazioni creditizie sia di tipo positivo sia di tipo negativo. Dopo 2 o più rate non pagate o pagate in ritardo, si è segnalati come “cattivi pagatori” e si può essere segnalati anche nel caso in cui si faccia da garante per qualcun altro se costui appunto non si comporta correttamente nei confronti dell'istituto che gli ha concesso credito.
I dati positivi, ovvero quelli che riguardano i prestiti richiesti, quelli concessi e quelli per i quali i pagamenti sono regolari, possono essere conservati per 36 mesi dalla data di cessazione del rapporto o di scadenza contrattuale o dal primo aggiornamento effettuato nel mese successivo a tali date.
Per quanto riguarda i dati negativi, la cancellazione avviene in automatico e MAI prima dei termini, neanche rivolgendoci a chi lo promette in cambio denaro. Molto spesso Finanziatemi.it risponde a consumatori/utenti che sono stati vittime di questo tipo di truffa. Invitiamo pertanto a diffidare da chi fa questo genere di promesse e da chi chiede denaro in cambio di visure o cancellazioni dalle banche dati.
I tempi di conservazione dei dati negativi
Tornando alla conservazione dei dati negativi, in caso di regolarizzazione, tali dati possono essere conservati a seconda dell’entità del ritardo, per 12 o 24 mesi dalla regolarizzazione stessa.
Ecco una breve tabella in cui sono sintetizzati i tempi di conservazione dei dati:
Richieste di finanziamento | 6 mesi, qualora l’istruttoria lo richieda, o 1 mese in caso di rifiuto della richiesta o rinuncia della stessa |
Morosità di due rate o di due mesi poi sanate | 12 mesi dalla regolarizzazione |
Ritardi superiori sanati anche su transazione | 24 mesi dalla regolarizzazione |
Eventi negativi (ossia morosità, gravi inadempimenti, sofferenze) non sanati | 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto o dalla in cui è risultato necessario l’ultimo aggiornamento (in caso di successivi accordi o altri eventi rilevanti in relazione al rimborso) |
Rapporti che si sono svolti positivamente (senza ritardi o altri eventi negativi) | 36 mesi in presenza di altri rapporti con eventi negativi non regolarizzati. [Nei restanti casi, nella prima fase di applicazione del codice di deontologia, il termine sarà di 36 mesi dalla data di cessazione del rapporto o di scadenza del contratto, ovvero dal primo aggiornamento effettuato nel mese successivo a tali date] |
È possibile sapere se si è iscritti in queste banche dati attraverso la cosiddetta visura.
La visura è gratuita e si può richiedere compilando un modulo che si trova nei siti delle banche dati.
Ecco i principali link:
Modulo richiesta CRIF
Modulo richiesta EXPERIAN
Se dalla visura si apprende che, trascorsi i termini si è ancora iscritti e che sussistono i presupposti per la cancellazione, ci si può rivolgere a noi di Finanziatemi.it che faremo da tramite per richiedere la cancellazione.
In merito poi ai tempi di permanenza delle informazioni creditizie, si può consultare il “modello unico di informativa” allegato al Codice Deontologico SIC.
Certi di fare cosa gradita, qui sotto trovate il link al sito della Banca d'Italia in cui trovare i tassi medi rilevati nel precedente trimestre ed i tassi al di sopra dei quali scattano le soglie di usura:
Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) ex L. 108/96 (antiusura)