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Ottenere cessione, cqs, doppio quinto o delega a Palermo

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La Cessione del Quinto è una tipologia di prestito personale non finalizzato riservata a dipendenti e pensionati, che possono restituire la somma di denaro con trattenuta delle rate direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Il vantaggio per il richiedente è che avendo la tutela da parte del datore di lavoro o dell’INPS, la banca rischia meno e quindi concede questo genere di finanziamento o di prestito non finalizzato che dir si voglia, ad un tasso d’interesse decisamente vantaggioso anche a chi in passato è finito nell’elenco dei cattivi pagatori od ha avuto problemi di merito creditizio.

Sapere le caratteristiche, i vantaggi e il funzionamento della Cessione del Quinto, potrebbe rivelarsi molto utile prima di scegliere la tipologia di finanziamento più adatto.

Ma come funziona esattamente la cessione

L’erogazione di prestiti contro Cessione del Quinto è disciplinata dal D.P.R. 180 del 1950.

L’espressione Cessione del Quinto (o CQS che dir si voglia) deriva dal fatto che l’importo massimo della rata di rimborso del prestito non può superare il valore del 20% (cioè  1/5 appunto) dello stipendio / pensione mensile netto continuativo.

La durata minima abitualmente non è inferiore ai 24 mesi, mentre la durata massima consentita è di 120 mesi e comunque non  può eccedere il termine del rapporto di lavoro e il pensionamento (tranne che per i dipendenti pubblici che possono decidere se estinguere il debito o traslarlo sulla pensione).

La legge prevede che, al momento della stipula del contratto con la società finanziaria o istituto di credito, si stipuli anche una assicurazione sui rischi vita e perdita del posto di lavoro.
Nel caso del “rischio impiego” l’assicurazione interviene, ma ha diritto di rivalersi nei confronti del debitore, nei limiti del TFR (Trattamento di fine rapporto) fino a quel momento maturato ed accantonato dall’azienda che resta quindi indisponibile per il titolare di CQS.
Nel caso di “rischio vita”, invece, l’assicurazione interviene senza vantare diritto di rivalsa nei confronti degli eredi.

La Cessione del Quinto è un finanziamento a tasso fisso e rata costante.

La trattenuta della rata direttamente dallo stipendio o dalla pensione rappresenta una garanzia per la società o la banca che ha erogato il finanziamento, perché permette di evitare il rischio di insolvenza da parte del finanziato. Chi ha difficoltà ad accedere al credito, infatti, ha più probabilità di ottenere la cessione del quinto rispetto ad un tradizionale prestito personale.

I lavoratori dipendenti di Amministrazioni pubbliche o private, possono affiancare alla CQS anche la Delega di Pagamento e portare la quota cedibile dello stipendio fino al 50%.

Affinché si possa perfezionare il prestito con Delega effettuata da parte di una Amministrazione statale è necessario che, preliminarmente, venga stabilita convenzione da parte del soggetto erogante con l’Amministrazione di appartenenza.

Grazie alla Cessione del Quinto si possono affrontare spese di vario tipo, perché il finanziamento non è finalizzato.

Quali sono i vantaggi della cessione del quinto a Palermo

Chi è in cerca di un finanziamento senza stress e che non dipenda dalle oscillazioni dei tassi d’interesse, nella Cessione del Quinto trova quello che cerca: la rata, infatti, è fissa per tutta la durata del finanziamento e gli permette così di evitare spiacevoli sorprese.

La Cessione del Quinto conviene anche alla banca o alla società che eroga il finanziamento, perché il pagamento è sempre puntuale: l’importo della rata viene versato a cadenza periodica dallo stesso datore di lavoro o dall’INPS.

Un altro vantaggio del finanziamento è il limite del quinto dello stipendio o della pensione. In questo modo il finanziato non corre il rischio di sovra indebitamento, perché non si supera il limite di 1/5 o del 20% massimo di quanto percepisce ogni mese.

Uno dei più importanti punti di forza della C.Q.S. (o cessione del quinto che dir si voglia), è anche la semplicità con cui si può chiedere il finanziamento visto che non è prevista alcuna ulteriore firma a garanzia, ma è sufficiente la sola firma del richiedente!
C’è quindi una maggiore riservatezza e non occorre appoggiarsi alla figura di un garante.

Un altro vantaggio importantissimo rispetto ad esempio ad un finanziamento od un prestito tradizionale in cui è il finanziato a rimborsare le rate alla banca o alla società finanziaria. Questo può comportare ritardi o disguidi nei pagamenti ed il rischio di mancato pagamento viene valutato con molta attenzione da chi eroga il finanziamento, visto che se chi ha ottenuto un prestito o un finanziamento non paga le rate con regolarità o le paga in ritardo, finisce nell’elenco dei cattivi pagatori e rischia di non ricevere credito per anni.
Tutto questo nel caso della cessione del quinto, non avviene in quanto il rischio di mancato incasso della rata è molto più basso visto che è proprio il datore di lavoro o l’INPS a farsi carico del rimborso, mediante trattenuta diretta sul netto dello stipendio o della pensione!

Nella Cessione del Quinto, la procedura prevista facilita la riscossione delle rate ed è per questa ragione che si tratta di una soluzione praticabile anche per chi in passato ha avuto problemi di affidabilità creditizia. Le probabilità di ottenere un finanziamento con la Cessione del Quinto in questi casi sono maggiori rispetto al classico prestito.

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Chi può richiedere una cessione del quinto a Palermo

La Cessione del Quinto è un finanziamento riservato ai pensionati e ai lavoratori dipendenti pubblici e privati. Nel primo caso sarà l’istituto previdenziale a preoccuparsi di trattenere l’importo della rata dalla pensione e di rimborsare la rata alla banca o alla finanziaria.

Nel caso dei dipendenti pubblici e privati, è prevista la trattenuta diretta sul netto della retribuzione mensile. Sarà il datore di lavoro a effettuare il rimborso della rata dopo la trattenuta, liberando così il dipendente da ogni preoccupazione.

Per richiedere la Cessione del Quinto, il dipendente pubblico o privato, deve avere un contratto a tempo indeterminato in essere da almeno 6 mesi e, fra i requisiti la restituzione del prestito si dovrà necessariamente concludere prima della scadenza del contratto. È richiesto anche un periodo minimo di anzianità lavorativa, che varia da una banca all’altra.

Sono richiesti dei requisiti per la cessione del quinto anche all’azienda per cui lavora il richiedente. In genere si richiede che i dipendenti siano almeno 10 o più ed a volte che il capitale sociale non scenda al di sotto di una certa soglia, ma  soprattutto banche e finanziarie andranno a verificare che in passato l’azienda abbia autorizzato altri contratti di cessioni ai propri dipendenti e se è stata precisa nei pagamenti.

I criteri di ammissibilità del dipendente alla Cessione del Quinto, riguardano quindi sia il lavoratore che l’azienda presso la quale lavora e vengono valutati con attenzione nel momento in cui viene presentata la richiesta.

Se il datore di lavoro è valutato ammissibile, è obbligato ad accettare la richiesta di cessione del quinto da parte del dipendente e la sottoscrizione del contratto lo vincola a due precisi obblighi:

A trattenere la rata indicata nel contratto dalla busta paga del dipendente ed a versarla all’erogante il prestito. In caso di cessazione o sospensione della busta paga per qualsivoglia motivo (dimissioni, licenziamento, aspettativa ecc.) il datore di lavoro è legittimato a interrompere il pagamento della rata. Il datore di lavoro non è mai responsabile del corretto pagamento del prestito ma viene semplicemente incaricato del pagamento della rata;

in caso di dimissioni o licenziamento dovrà trattenere ogni somma maturata dal dipendente presso l’azienda e versare tale somma all’erogante che estinguerà totalmente o parzialmente il debito residuo

Nessun altro obbligo è previsto per il datore di lavoro.

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Caratteristiche di una cessione del quinto a Palermo

Come qualsiasi prodotto finanziario estinguibile secondo la formula della rateizzazione, le principali caratteristiche di tale operazione sono:

RATA: l’entità viene stabilita entro una soglia massima pari al quinto dello stipendio/pensione percepito dal debitore. Tale importo, una volta determinato contrattualmente, resta fisso durante l’intero piano di ammortamento, non essendo prevista dal legislatore la possibilità di variarla durante l’estinzione del prestito, a meno che non si tratti di rinnovo prima del termine contrattualizzato (per il quale, in ogni caso, debbono comunque essere trascorsi almeno i 2/5 del periodo di ammortamento, ossia il 40%);

PERIODICITA: le rate di rimborso hanno cadenza mensile, come previsto dal legislatore;

DURATA: è stabilita entro un massimo di dieci anni (120 mensilità), compatibilmente con la data di pensionamento anche se dipendenti ministeriali hanno la facoltà di trasferire il finanziamento sulla pensione e talvolta anche alcuni pubblici;


TASSO DI INTERESSE: tasso annuo nominale o TAN, è previsto fisso dal legislatore per tutta la durata del finanziamento;  la struttura dei costi dell’operazione è sintetizzata nel Tasso annuo effettivo globale (TAEG) che comprende oltre a tutti i costi anche i premi delle polizze assicurative caso morte e perdita del posto di lavoro.

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Quali documenti servono per una cessione a Palermo

I documenti per richiedere la Cessione del Quinto sono i documenti anagrafici e personali e a questa documentazione è necessario allegare anche le certificazioni relative alla posizione lavorativa, reddituale o pensionistica, In particolare vengono richiesti l’ultima busta paga / certificato di stipendio / cedolino pensione, dove sono indicati data di assunzione, retribuzione, TFR maturato ed eventuali trattenute o pignoramenti.

La documentazione del lavoratore dipendente sarà completa per l’istituto erogante soltanto con il benestare dell’azienda, che riceve dalla banca o dalla società finanziaria una copia del contratto di finanziamento e si impegna a provvedere alla trattenuta sullo stipendio e al rimborso delle rata.

Per la Cessione del Quinto, la delega del dipendente al datore di lavoro non può mancare, così il titolare dell’azienda potrà effettuare mensilmente la trattenuta sullo stipendio.

No. Il D.P.R. 180/1950, che disciplina l’erogazione dei prestiti contro Cessione del Quinto dello stipendio, prevede l’obbligatorietà della copertura assicurativa a tutela dell’erogante il finanziamento nei casi di morte e di perdita del lavoro; il costo è quindi a carico dell’intermediario finanziario o della banca.

Proprio perché la legge prevede l’obbligo della copertura assicurativa, nella Cessione del Quinto sono le assicurazioni che stabiliscono i criteri per assumere il rischio o meno delle pratiche a seconda del tipo di cliente. I dipendenti statali ovviamente hanno più facilità nell’accedere a questo tipo di finanziamento in quanto meno “rischiosi” per le assicurazioni e istituti di credito.

Naturalmente per i pensionati ci sarà soltanto la copertura rischio vita: in caso di morte del cliente l’assicurazione estinguerà completamente il debito residuo.

Le condizioni economiche della Cessione del Quinto

Prima di richiedere la Cessione del Quinto dello stipendio o della pensione, bisogna prestare la massima attenzione alle condizioni economiche previste dal contratto. Il richiedente può visionare e valutare tutti i dettagli delle voci di spesa prima della sottoscrizione del contratto nel modulo INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI (S.e.c.c.i.), che l’intermediario finanziario e/o la banca devono mettere a disposizione della consultazione da parte del cliente.

L’importo della rata da pagare, quindi, è soltanto uno degli aspetti da valutare. Ecco quali sono le condizioni economiche più importanti e qual è il loro significato:

Il primo dato su cui soffermarsi per valutare la sottoscrizione del contratto e’ il TAEG, ovvero il tasso annuo effettivo globale, il cui valore esprime il COSTO totale del credito comprensivo non soltanto degli interessi ma di tutti gli oneri da sostenere per utilizzare il credito.

MA QUAL E’ LA CIFRA MASSIMA CON CUI POSSO ESSERE FINANZIATO?

Il limite massimo per l’importo della Cessione del Quinto dipende da una serie di fattori, che le banche e la finanziaria valutano al momento della richiesta:

L’ammontare del TFR accantonato e già maturato;

L’anzianità lavorativa del dipendente;

L’ammontare della pensione o dello stipendio mensile del lavoratore.

Quando l’ammontare del TFR è alto, l’ente finanziatore avrà maggiori garanzie sull’effettiva restituzione del finanziamento, quindi crescerà anche l’importo che si può erogare. Anche l’anzianità lavorativa del lavoratore è un indicatore della stabilità del posto di lavoro e quindi riduce i rischi di mancato pagamento.

L’importo della pensione o dello stipendio sono un altro dato decisivo per determinare il limite massimo della cessione del quinto. Quanto maggiore sarà lo stipendio o la pensione, tanto maggiore sarà la rata da rimborsare, che corrisponde al quinto.

LA CESSIONE DEL QUINTO E’ RINNOVABILE?

Nella Cessione del Quinto è possibile rinnovare il finanziamento, che viene rinegoziato per allungare la durata del rimborso, mentre l’importo della rata resta lo stesso. Grazie al rinnovo, il cliente ottiene altra liquidità, come se si trattasse di un nuovo finanziamento.

Per chiedere il rinnovo è necessario che il finanziato abbia già rimborsato il 40% della somma erogata. Questo limite del 40% del finanziamento già rimborsato, non è previsto quando la durata del piano di rimborso è inferiore a 60 mesi.

COSA SUCCEDE IN CASO DI RITARDO DI PAGAMENTO?

Il contratto di Cessione del Quinto prende in considerazione l’ipotesi di un ritardo nel rimborso delle rate. In caso di ritardo vengono applicati degli interessi di mora sull’importo che non è stato pagato.

Un’altra conseguenza del ritardato pagamento può essere la risoluzione del contratto da parte dell’istituto finanziatore, anche quando il ritardo riguarda soltanto una rata. Chi ha erogato il finanziamento può risolvere il contratto anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro o quando lo stipendio viene sospeso o ridotto.

È bene precisare che la risoluzione del contratto non libera il finanziato dai suoi obblighi di restituzione della somma erogata. La banca o la società finanziatrice potranno avvalersi della garanzia sul TFR e nel caso in cui l’importo finanziato sia superiore al TFR, l’eccedenza dovrà essere rimborsata dalla compagnia assicurativa.

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La cqs puo’ essere estinta anticipatamente anche a Palermo

Il finanziato, può chiedere l’estinzione anticipata del finanziamento: le somme ancora dovute dovranno essere rimborsate per intero e in genere è prevista anche una penale di estinzione anticipata, che in ogni caso non può superare l’1% dell’importo finanziato.

L’istituto finanziatore, invece, può recedere dal contratto in caso di ritardato pagamento anche di una sola rata. In questo caso potrà avvalersi della garanzia rappresentata dal TFR. Qualora l’importo ancora dovuto sia superiore al TFR, dovrà essere rimborsato dalla compagnia assicurativa, grazie alla polizza obbligatoria stipulata dallo stesso cliente.

RIEPILOGANDO IN DEFINITIVA:
E’ un tipo di finanziamento semplice in quanto rispetto al prestito o al mutuo non richiede altri garanti né ulteriori garanzie, oltre alla busta paga o al cedolino della pensione

E’ un tipo di finanziamento su misura in quanto rispetto al prestito o al mutuo è proporzionato molto prudenzialmente rispetto al tuo stipendio o alla tua pensione

E’ un tipo di finanziamento comodo in quanto il quinto puoi usarlo per fare spese come per saldare rate ppiù onerose per te, per la tua casa, per i tuoi figli o per i tuoi nipoti.

E’ un tipo di finanziamento flessibile in quanto può durare fino a 10 anni e 120 rate

E’ un tipo di finanziamento pratico in quanto rispetto al mutuo o ad un prestito, la rata del rimborso viene trattenuta direttamente dalla busta paga o dalla pensione.

E’ un tipo di finanziamento senza sorprese in quanto sia la rata che il tasso d’interesse rimangono fissi per tutta la durata del prestito.

E’ un tipo di prestito non finalizzato, ossia non legato ad una spesa definita, che consente a chiunque richieda tale tipo di finanziamento di farne ciò che desidera in tempi differenti come ad esempio rinnovare il mobilio di casa o effettuare ristrutturazioni o dare una mano ai propri figli o nipoti che vorrebbero frequentare l’università, oppure acquistare un’auto nuova o sposarsi!

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Io e il mio team, rimaniamo a tua completa disposizione per fornirti tutti gli ulteriori dettagli di cui necessiti!


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